L'energia eolica è il prodotto della conversione dell'energia cinetica del vento in altre forme di energia; il comparto dell’energia eolica rappresenta quello caratterizzato dal più rapido tasso di crescita assieme al solare fotovoltaico. Negli ultimi dieci anni in Europa un quinto dell’incremento di produzione è stato generato dallo sfruttamento del vento.

Il settore del minieolico (a pale verticali o orizzontali) va considerato in modo distinto da quello eolico tradizionale, sia per il diverso impatto ambientale, sia per le potenze erogate, sia per il costo a kWh prodotto. Si possono installare su tetti, terrazzi o su strutture di sostegno appositamente dimensionate ed è fondamentale la scelta del sito adatto. Grazie all'utilizzo di miniturbine eoliche, molto piccole, moderne e silenziose, specifiche per l'utilizzo urbano, è possibile sfruttare l'energia eolica anche per produzione domestica o meglio in distretti agricoli.

Il micro-eolico e il mini-eolico rappresentano una soluzione conveniente per i piccoli investitori privati, sia in termini di costi di installazione e manutenzione, sia perchè per gli impianti al di sotto dei 60 kW non scatta l’obbligo di iscrizione al registro apposito, ma è sufficiente una procedura semplificata per l’abilitazione (Pas) che riduce i tempi necessari per gli adempimenti burocratici. L’edilizia, inoltre, è libera per tutti i microimpianti con turbine di altezza inferiore agli 1,5 metri e diametro non superiore a 1 metro: la loro realizzazione viene considerata come intervento di manutenzione ordinaria non soggetta alla disciplina della denunzia di inizio attività.

La Restag propone sia impianti micro-eolici di potenza nominale inferiore a 20 kW ( impianti destinati al solo autoconsumo; non sono considerate officine elettriche e conseguentemente non hanno diritto alla vendita dell’energia prodotta ; non esiste imposizione fiscale ai sensi della L. 133/ 99; non è infatti necessaria denuncia all’U.T.F. (Ufficio Tecnico di Finanza) in quanto non considerate officine elettriche) che impianti micro-eolici di potenza nominale superiore da 20 kW a 100 kW (impianti in grado di autoconsumare l’energia prodotta, tutta o in parte, ma anche di venderne le eccedenze. Sono considerati Officine Elettriche e quindi è richiesta denuncia all’U.T.F., con la conseguente imposizione fiscale; godono di incentivi relativi al prezzo di vendita dell’energia ed ai sussidi in conto esercizio e sono uguali a quelli di cui godono anche gli impianti di taglia maggiore)